mercoledì 9 febbraio 2011

Devo proprio?...

Ammetto di avere aspettato parecchio tempo prima di parlarne.
Ammetto che ormai tutti hanno già detto tutto e, sinceramente, in alcuni casi hanno detto pure troppo.
Ammetto anche come l'espediente di assumere piccole dosi di veleno quotidiano per divenirne immune sembri l'unico parallelo in grado di spiegare nel dettaglio perchè gli italiani non si decidano a protestare come si conviene...
...ammettendo tutto questo vediamo di chiarirci.

* Nel settembre 2001, in seguito agli attentati terroristici sferrati da Al-Qaeda agli Stati Uniti, l'Onorevole Silvio Berlusconi dichiarò: «Noi [occidentali] dobbiamo essere consapevoli della superiorità della nostra civiltà, il nostro è un sistema che ha garantito il benessere, il rispetto dei diritti umani e, a differenza dei paesi islamici, il rispetto dei diritti religiosi e politici. Un sistema che ha come valore la comprensione delle diversità e la tolleranza». L'affermazione suscitò le proteste di diverse nazioni islamiche e della Lega araba.


* Nel 2003 Berlusconi si scontrò al Parlamento europeo – in occasione del suo esordio come presidente del Consiglio dell'UE – con l'eurodeputato socialista tedesco Martin Schulz, che lo criticò per i suoi problemi giudiziari, per il suo rapporto con l'informazione, e che lo accusò di avere un conflitto d'interessi. Berlusconi replicò all'intervento dell'eurodeputato dicendo: «Signor Schulz, so che in Italia c'è un produttore che sta facendo un film sui campi di concentramento nazisti. La suggerirò per il ruolo di kapò, lei sarebbe perfetto». Alle critiche da parte di alcuni europarlamentari, Berlusconi rispose rivolgendo un «turisti della democrazia» all'ala sinistra del Parlamento che lo contestava. La controversia coinvolse anche il cancelliere Schröder, che convocò l'ambasciatore italiano a Berlino spingendo il governo italiano a fare lo stesso con quello tedesco a Roma.


* Arrivarono critiche dalla comunità israelita, unite a quelle di alcuni familiari delle vittime dello squadrismo fascista, in seguito ad un'intervista rilasciata al periodico britannico The Spectator in cui disse che Mussolini, a differenza di Saddam Hussein, non avrebbe «mai ammazzato nessuno» e si sarebbe limitato a mandare «la gente a fare vacanza al confino». Della stessa intervista fu contestato anche il giudizio espresso sui giudici, definiti «mentalmente disturbati», che spinse il presidente della Repubblica Ciampi ad intervenire in difesa della magistratura.


* Nel 2005 Berlusconi irritò il governo finlandese dicendo di aver «rispolverato tutte le arti da playboy» con Tarja Halonen, capo di Stato della nazione finnica, per fare in modo che ritirasse la candidatura di Helsinki a sede dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare in favore di Parma, non essendoci per lui «alcuna possibilità di confronto tra il culatello di Parma e la renna affumicata».


* Nel 2006 Berlusconi contrariò il governo cinese dichiarando durante un comizio: «Leggetevi il libro nero del comunismo e scoprirete che nella Cina di Mao i comunisti non mangiavano i bambini, ma li bollivano per concimare i campi». Nel febbraio 2009, invece, affermò in un comizio: «Di me hanno detto di tutto i signori della sinistra, [...] che sono come quel dittatore argentino che faceva fuori i suoi oppositori portandoli in aereo con un pallone, poi apriva lo sportello e diceva: C'è una bella giornata, andate fuori un po' a giocare. Fa ridere ma è drammatico». Il Ministero degli esteri argentino convocò l'ambasciatore italiano Stefano Ronca per esprimere «la profonda preoccupazione» per le frasi dette sui cosiddetti voli della morte, ma per il governo italiano si trattò di uno stravolgimento delle parole pronunciate dal Presidente del Consiglio, un «finto caso».


* Nel 2006, in prossimità delle elezioni politiche che lo avrebbero contrapposto al candidato del centro-sinistra Romano Prodi, durante un discorso alla Confcommercio Berlusconi affermò: «Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro i propri interessi». Definì inoltre la magistratura «il cancro del paese». Due anni dopo, alla Confesercenti, ribadì lo stesso concetto definendo «i giudici e i pm ideologizzati» una «metastasi della nostra democrazia». L'ANM protestò per la dichiarazione temendo una delegittimazione dell'intera categoria.



Perchè elencare queste nefandezze? Queste inesorabili stronzatone che in qualsiasi altro Paese civile avrebbero portato ad istantanee dimissioni (e mi sono rifiutato di sconfinare nel campo dei Procedimenti Giudiziari per non passarci la nottata)?

Non so se vi è mai capitato di recuperare un film che vi piace particolarmente con lo scopo di rivederne una singola scena ma che, nel momento in cui ne fate scorrere i capitoli del DVD o il nastro della VHS, vi ripropone agli occhi altre sequenze ultra-spassose che vi tornano alla mente SOLO ripassandole nell'ordine? Di solito, a quel punto, finite per rinunciare all'idea di guardare la singola scenetta ma vi godete l'intera pellicola!
Ecco, il succo è questo: forse assistere al recente e pietoso annaspare del nostro Presidente del Consiglio, prigioniero dei suoi stessi vizi e dell'arroganza retrograda che lo porta a ritenersi perennemente al di sopra di chiunque; vederlo esternare, come ha fatto oggi, che un suo sogno ahimè irrealizzabile è quello di ritirarsi da Ricco Signore a fabbricare "Ospedali per Bambini", incurante di cosa significhi avere la faccia come il culo...beh, forse questi ultimi exploit non sembrano generare nel Paese la giusta ondata di incazzatura perchè sono ormai anni che questo genere di atteggiamento viene propinato ai cittadini...e loro ne sono divenuti immuni, proprio come con un veleno.
Ma può darsi che, proprio per questo motivo, ripercorrere i fatti elencati qui sopra (recuperati per la maggior parte qui -->
http://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Berlusconi ...e SO BENE che Wikipedia non è sempre iper-attendibile...ma tutto quello che ho elencato l'ho visto avvenire con i miei occhi, quindi poche palle, grazie!), come si fa quando si cerca una singola scena di un film e se ne riscoprono altre, passate in secondo piano ma capaci di ridarci la voglia di rivedere l'opera intera, sia un metodo in grado di riallineare la prospettiva di ciò che stiamo vivendo.


Personalmente mi fa l'effetto di una secchiata di urina di gatto in faccia...a voi?



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