mercoledì 8 settembre 2010

John Locke non passa da Qui...

Surfando fra i canali sono incappato nei titoli di testa di una fiction italiana della Rai. Per qualche insondabile motivo decido di restare sintonizzato e guardarne l'inizio.
Il protagonista si reca da un'amica divorziata con figlio a carico e assiste a una scenata del ragazzino. I due conoscenti iniziano a chiacchierare riguardo le problematiche della Madre Single...e qui il sottoscritto sente le gambe che cedono rumorosamente con un schiocco sordo!
Nell'arco di un lunghissimo dialogo, sostanzialmente, i due personaggi raccontano tutte le premesse per poter fruire della storia e fare decollare (si fa per dire) l'azione (si fa sempre per dire). Non ricordo con precisione il tenore del suddetto scambio di battute ma potrei presentarvene un esempio qua sotto, ispirato all'originale:

LUI: "Deve essere dura crescere un figlio da sola".
LEI: "Sì, hai ragione. Purtroppo da quando mio marito ci ha lasciati un anno fa per fuggire con quella ragazza incontrata sul lavoro le cose si sono fatte complicate".
LUI: "Non ho mai approvato il suo atteggiamento, lo sai. Scappare così, dopo venti anni di matrimonio è stato un gesto vigliacco".
LEI: "Forse è anche colpa di quell'aborto, quattro anni fa..."


...e via così, forse ho (leggermente) estremizzato ma il succo era questo.
Ora: è mai possibile che nel 2010 noi si debba ancora assistere a roba di questo tipo? Insomma, immagino che una delle regole basilari della Sceneggiatura sia proprio quella di non concentrare così tanti dettagli in un dialogo perchè lo rendi solo descrittivo; diventa un mezzo facilissimo e poco realistico (perchè Nessuno parla in questo modo!!!) per introdurre gli spettatori alla vicenda. Ma, dico io, non era più semplice mostrare la madre single litigare con il figlio ribelle e chiudere la scena con lei che volge lo sguardo verso una foto su di un comodino che la immortala con l'ex-marito e la prole? Non è di certo un espediente stra-originale ma senza dubbio permette di fornire qualche indizio a chi guarda (il padre evidentemente non fa più parte del nucleo familiare), permette di spianare la strada allo srotolarsi della vicenda che avverrà più tardi e, soprattutto, permette di evitare una valanga di monologhi tediosi e poco plausibili che rallentano il tutto e tardano a portare la storia nel vivo.
Chi mi conosce sa quanto io consideri basilare la sceneggiatura nel contesto di un film. Senza uno script dall'ossatura solida anche il migliore regista cade di culo (un esempio lampante l'ultimo, ributtante, film con Indiana Jones...pellicola di cui non citerò nemmeno l'orrido titolo!) e il prodotto risulta di brutta qualità. Ecco, a me pare che nella stragrande maggioranza delle fiction nostrane sia proprio la sceneggiatura a latitare di più. Ok, ci sono anche alcune serie che affidano i ruoli principali a cagnacci matricolati e sbracano di brutto nel polpettone proprio perchè gli pseudo-attori non conoscono le mezze misure e "recitano" solo per estremi ed esagerazioni (chi ha nominato Garko & la Arcuri? Ti ho sentito, là in fondo!!) ma molto spesso sono proprio le storie a essere scritte male, in maniera piatta e prevedibile. Sembra che non si voglia portare lo spettatore a partecipare con la sua testa, a sommare i dettagli della trama per completare il quadro generale senza che il protagonista ripeta tutto ogni 5 minuti o la regia mostri qualsiasi cosa in maniera talmente spudorata da annullare ogni tipo di intervento "attivo" da parte di chi guarda.

Mi domando se dobbiamo sempre e solo accontentarci. Non chiedo "Mad Men" "Nip/Tuck" "24" "True Blood" "Pushing Daisies"...e per l'amor del cielo non chiedo "Lost"...ma un minimo di cura? Un minimo di ambizione? Dobbiamo sempre puntare su SKY per vedere qualcosa che somigli a una serie TV ben fatta? La Tv generalista proprio non vuole? Lo so che ci sono le eccezioni (magari se ne può parlare) ma non mi si venga a dire che le più strombazzate e promosse Fiction RAI/Mediaset non siano delle cagatine, forza...Eppure io non credo che la gente voglia solo questo. Anche io faccio parte del pubblico, cazzo, e non mi accontento! Ho voglia di farmi sorprendere!!
Attendo di essere smentito ma mi piacerebbe molto poter diventare uno spettatore accanito di qualche serie italiana esattamente come lo sono di molte oltreoceano. Giuro che mi piacerebbe!

8 commenti:

  1. Mi piacerebbe che almeno una delle tue elucubrazioni avesse sfiorato anche solo per un istante una delle menti sintonizzate in quel momento....
    credo che la mia speranza sia abbastanza vana

    RispondiElimina
  2. Cerco davvero di non perdere la Fiducia e la Speranza!...

    RispondiElimina
  3. Grazie del supporto e complimenti per il blog!

    P.s. Bella serie Lost! Peccato per il finale...

    RispondiElimina
  4. Concordo con te, Lili...ancora faccio fatica a "passare oltre" :)

    Grazie anche a te per il supporto!

    RispondiElimina
  5. Sono d'accordo con quello che hai scritto....che tristezza, io la tv la accendo solo ad orari assurdi...spesso di notte...

    RispondiElimina
  6. Ciao...mi è capitato di leggere qualche tuo post e devo dire che mi piace molto come scrivi e soprattutto quello che scrivi..

    Penso che mi divertirò a "buttare" il mio tempo leggendo i tuoi pensieri ^_^

    Gazie anche per esser passato dal mio blog!

    A presto!

    RispondiElimina
  7. Ti ringrazio! :) Beh, la comune passione per i fumetti mi OBBLIGAVA a sbirciare il tuo blog...e comporterà anche per me di capitarvi spesso in futuro, chiaro!

    Grazie ancora e passa pure da qui quando vuoi!!

    RispondiElimina
  8. ok.
    you got my total attention.

    :) love, mod

    RispondiElimina